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5 Il nuovo movimento

Nonostante il fermento che caratterizzava la scena del periodo, i Ramones restavano comunque unici in un panorama musicale che andava completamente rivoluzionandosi e non solo dal punto di vista musciale. La maggior parte della critica non era ancora preparata a questa vera e propria rivoluzione musicale e dei costumi, tanto che c'era chi vedeva il lato ironico della cosa («Suonano tutte le canzoni a 78 giri») e chi si lamentava perché i concerti erano troppo corti («Avete quello per cui avete pagato», era la risposta del gruppo).

Nel frattempo, la scena del CBGB's era cresciuta considerevolmente ed il Rock Festival del 1975 attirò l'attenzione unanime della stampa, al di qua ed al di là dell'oceano. Un nuovo movimento stava prendendo forma. Ma non c'era ancora accordo sul nome da dare a questo movimento. Hill Kristal lo chiamava 'street rock', ma a codificarlo fu nell'inverno del 1975 un nuovo giornale, secondo quanto riferisce Jon Savage, storico del rock, nel suo 'Punk! I Sex Pistols e il rock ingelse in rivolta':

'Punk'venne fondato da due ex compagni di scuola secondaria di Chelshire, nel Connecticut: Legs McNeil e John Holmstrom. Holmstrom studiava fumetti da Will Eisner e Harvey Kurtzman, presso la School of Visual Arts di New York. McNeil, studente fallito di famiglia cattolica irlandese, lo raggiunse là nel settembre 1975: «John aveva un'idea precisa, voleva chiamarlo 'Teenage News', che a me pareva proprio una stupidaggine. Gli dissi: 'Perchè non lo chiamiamo Punk?'. Viaggiavamo in auto e John disse: 'Io sarò il direttore'; il nostro amico Jed disse: 'Io farò l'editore'; poi si rivolsero a me chiedendomi: 'E tu, cosa farai?'. 'Sarò l'infiltrato punk'. Venne deciso tutto in due secondi. 'Se seguivi i polizieschi in TV, Kojako Baretta, quando gli sbirri alla fine beccavano l'assassino, dicevano: 'Tu, lurido punk'. Era il modo in cui i professori si rivolgevano al peggiore della classe. Tutti noi, emerginati e incasinati, ci mettemmo insieme e avviammo un movimento. Per tutta la vita ci avevano detto che non valevamo niente. Siamo la gente che è scivolata attraverso le crepe del sistema educativo». «Era abbastanza chiaro che quel termine sarebbe diventato molto popolare» dice Holmstrom. «Creem lo usava per descrivere il suono dei primi anni '70; Bomp lo riferiva ai gruppi garage degli anni '60; una rivista come Aquarian lo adoperava per etichettare ciò che stava accadendo al CBGB's. Il vocabolo era stato impiegato per definire Springsteen, Patty Smith e i Bay City Rollers. Così quando Legs lo tirò fuori, pensammo di appropriarcene prima che altri lo rivendicassero. Volevamo liberarci delle cazzate, ridurlo a semplice rock 'n' roll. Volevamo di nuovo brio e divertimento».
A proposito del 'punk', nel libro-a-fumetti 'The Ramones - Gabba Gabba Hey', Johnny dichiarò che il termine 'punk' deve essere associato a tutto il rock 'n' roll ed i primi punks furono Elvis Presley e Gene Vincent. Disse Johnny:

Mi ricordo che quand'ero piccolo e guardavo Elvis in TV, mio padre diceva «Che sporco punk!».
Il primo numero di 'Punk' in formato grande ripiegato arrivò in edicola nel dicembre del 1975. Con stile generalmente semplice, esso condensava i vari elementi della scena del CBGB's in un immaginario efficace. L'argomento di copertina era un'intervista a Lou Reed sul suo disco del momento, 'Metal Machine Music', illustrata, anziché con una foto, con una caricatura incredibilmente accurata di Reed come uomo di metallo; all'interno, il servizio non era composto tipograficamente, ma narrato a fumetti. Racconta Holmstrom:

Avevo voglia di vedere cose nuove nei fumetti ed erano cose coerenti con la musica. Johnny Ramone indossava sempre magliette con simboli tratti dai fumetti.
Nel primo numero di 'Punk' le illustrazioni di contorno all'intervista sono importanti quanto gli insulti di Reed: i Ramones ascoltano il nastro dell'intervista e li si può vedere fotografati. Quando i cronisti seguono Reed all'interno dell'edificio, si trovano dentro il fumetto. L'effetto era contemporaneamente d'immediatezza e distacco; un'innovazione formale significativa quanto quella della rivista 'Mad' o delle elaborazioni degli stessi Ramones: «Terzo verso, diverso dal primo» sbraitavano in Judy Is A Punk e naturalmente era così.