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La Rock 'n' Roll Hall Of Fame
Il 18 marzo 2002, con una cerimonia tenuta all'hotel Waldorf Astoria di New York, i Ramones sono entrati nella Rock 'n' Roll Hall Of Fame, primo tra i gruppi punk-rock. Alla festa hanno partecipato in tanti, tra i quali anche i Green Day che hanno eseguito dal vivo alcune tra le canzoni più famose del gruppo: "Teenage Lobotomy", "Rockaway Beach" e ovviamente "Blitzkrieg Bop". C'era anche Tommy, il primo batterista, che ha dichiarato: Che ci crediate o no, ci amavamo molto anche quando non ci comportavamo civilmente l'uno con l'altro. Eravamo davvero dei fratelli. L'onore di essere inclusi nella Rock 'n' Roll Hall Of Fame significa molto per noi. Ma significava molto soprattutto per Joey. Il discorso di investitutura è stato pronunciato da Eddie Veddar dei Pearl Jam. Proponiamo di seguito la traduzione effettuata da Daria e disponibile, per gentile concessione di Luca, all'indirizzo www.pearljamonline.it: Buona sera...hey..oh...cominciamo... sapete, se non fosse stato per Johnny Ramone, sarei venuto qui senza sapere chi fosse Brenda Lee. Ma questa è una parte della storia che sentirete tra un pò. Ebbene sì, porto i capelli alla moicana...no, non l' ho fatto per atteggiarmi a punk rocker in questa nobile occasione. In realtà deriva dalla mia frustrazione per gli eventi nel mondo e per i bombardamenti e cose del genere...me la sono presa coi miei capelli. A volte capita di sentirsi impotenti e di fare delle cose stupide. Due giorni dopo averlo fatto, sono entrato in un negozio per comprare i regali di Natale, a Novembre, e sono stato accusato di taccheggio. Quindi, anche se i Ramones stanno per entrare nella Hall of Fame, non significa certo che essere punk rockers, o il fatto di assomigliare ad un punk rocker, sia diventato rispettabile! I Ramones non avevano bisogno dei capelli alla moicana per essere punk. Non li hanno mai portati. Non penso che nessuno nella band li abbia mai avuti. Loro erano visivamente aggressivi. Erano quattro delinquenti della classe operaia edile di Forest Hills, nel Queens [brindisi da parte della folla]... armati di canzoni da due minuti che sparavano fuori come fuoco da una pistola. Fu sufficiente per cambiare la rotazione terrestre...o per lo meno la musica di quel tempo. Fu un assalto. Una volta qualcuno chiese a Johnny Ramone perché le loro canzoni fossero così brevi. Lui rispose, «In realtà si tratta di canzoni abbastanza lunghe ma suonate molto, molto velocemente». La prima volta che vidi i Ramones ero piuttosto giovane. Prima che il concerto cominciasse, provai ad avvicinarmi sempre più ed arrivai fino al palco... ci arrivai pigiato e pronto e anche un pò nervoso... la folla era intensa, l'aspetto della folla... reietti dal primo all'ultimo...erano punkers incalliti con aculei sulle giacche, catene sugli stivali... c'erano anche teste rasate, fans di film horror, nerds, sballati e reietti, erano tutti pronti per far uscire tutta la loro aggressività per un'ora e quindici minuti. Mentre mi avvicinavo vidi qualcosa di veramente strano relativo all'asta del microfono che stava nel mezzo... era alta circa 10 piedi [3 metri, N.d.T.]. C'era qualcosa di veramente strano a proposito. Vidi un roadie che sistemava la scaletta per terra. Si alzò ed era alto circa la metà dell'asta del microfono. Io pensai, «Chi cazzo canterà con quel microfono»? Era molto sconvolgente. Poi, guardando la quantità di amplificatori che avevano piazzato in modo simmetrico su entrambi i lati e sapendo che c'era una grossa quantità di volume che stava per venir fuori da lì... era molto sconvolgente. In seguito le luci si spengono e parte "The Good, The Bad And The Ugly" [N.d.R.: 'Il Buono, Il Brutto E Il Cattivo' di Ennio Morricone]. La folla comincia a innestare la terza e la quarta... poi escono loro... uno, due, tre, quattro! Parte la prima canzone. Tutto l'inferno si scatena... fu un caos completo. Il ragazzo con gli stivali e le catene... tutto a un tratto erano proprio davanti alla tua faccia a dimenarsi. Era terribilmente spaventoso e totalmente gioioso allo stesso tempo. Penso alla quantità di intensità di quel concerto quell'unica sera e poi penso a quante volte è successo... i Ramones hanno fatto 2.263 concerti. [Applauso.] J.Lo's [Jennifer Lopez, N.d.T.] ha parecchia strada da fare per raggiungerli! A proposito di J.Lo, la musica da discoteca andava forte negli anni Settanta. La musica disco prese il controllo dei clubs e delle onde radio, insieme agli indulgenti assoli di chitarra e alle canzoni lunghe sette minuti, che rappresentavano il panorama musicale nel 1976. I Ramones fecero un album nel 1976. C'è una foto in bianco e nero di quattro ragazzi con giacche di pelle, tutti con lo stesso cognome, scarpe Converse e jeans, in piedi contro un muro di mattoni... questa è diventata un punto di riferimento per chiunque abbia mai desiderato entrare in una band, per quelli liberati dalle dinastie delle grandi rock band. Hanno distrutto la mistica di quello che significava suonare in una band. Non c'era bisogno di conoscere le scale... conoscendo due accordi, potevi suonare accompagnandoti ai loro dischi... questo è ciò che la gente faceva... si mettevano davanti agli hi-fis dei genitori e suonavano accompagnandosi a Road to Ruin o a It's Alive... nel giro di poche settimane, mettevano su delle bands con gli altri ragazzi della città che facevano la stessa cosa. Tutto d'un tratto, potevi stare su un palco tirando fuori e dicendo quello che sentivi, cantare di sniffare colla senza essere un virtuoso oppure geneticamente "equipaggiato" con gli zigomi di Elvis. Potevi assomigliare ad un reietto ed essere ancora figo. I Talking Heads erano la stessa cosa ma in modo diverso. [Applauso.] E' una grande serata. I Ramones erano un progetto, un progetto così necessario a quel tempo. Questo fatto da solo è così importante per tutto quello che è venuto in seguito... Thurston Moore dei Sonic Youth diceva che non riesce a pensare ad una band o ad un musicista dei nostri giorni per cui i Ramones non siano stati una parte importante della loro vita. John McBain, un grande musicista di Seattle che conosco, ha detto una cosa e penso che abbia parlato a nome dell'intera comunità di Seattle quando ha detto, «I Ramones sono stati i nostri Beatles». Tornando indietro a quei tempi, alla CBGB's e alla scena di New York, Patti Smith ha detto che era un recupero del rock 'n' roll, ma noi l'abbiamo creato e noi ce lo riprenderemo... prendiamone il controllo. [Applauso. Ed beve vino.] Starò qui per un pò ...ne ho bisogno. Sapete, potrebbe succedere ancora, perché Thurston e io stavamo parlando di come ora ci siano questi bambini della Disney che cantano canzoni scritte da uomini anziani e che sono indirizzate a bambini di sei e sette anni... quindi qualche tipo di svolta potrebbe di nuovo verificarsi, tra non molto. [La folla ride e applaude.] Ma questa è tutta un'altra storia... Dopo l'impeto iniziale alla fine degli anni '70, commercialmente i Ramones non furono mai considerati. Lo furono le bands intorno a loro, ma mai loro. Virtualmente ignorati dalle radio, da MTV negli anni '80 e anche da altri artisti, loro non si sono mai fermati e, incuranti, hanno un seguito in tutto il mondo che è devoto ora come lo è sempre stato. Una volta andai con loro in Sud America. C'erano 50.000 persone. Risse per i biglietti. Gente che urlava all'esterno. Era il tipo di reazione che ho sempre pensato si meritassero. Quando alla fine il punk esplose nel '91, i Ramones continuarono a non essere presi in considerazione, nonostante il fatto che gruppi come i Nirvana, i Rancid e i Green Day non sarebbero mai esistiti senza di loro. I primi o i secondi dischi dei gruppi punk di oggi vendono dieci volte tanto la quantità di dischi che i Ramones hanno venduto lungo tutto l'arco della loro carriera, che comprende qualcosa come 20 dischi. Ecco perché vado a casa di Johnny Ramone a fare lavori in giardino tre volte alla settimana solo per assolvere parte della colpa. Un sacco di persone lo fa... Bono e The Edge puliscono i vetri, Kirk Hammett, il chitarrista dei Metallica, spolvera, pulisce la casa, prepara toast. [La folla ride.] E' una storia vera. Anche Kurt Cobain voleva essere bravo come i Ramones. La lista è infinita... giro pagina. Non hanno mai avuto una hit da top ten. Ti rendi conto che è pazzesco quando Phil Spector produce il tuo disco e tu non riesci ancora a fare un disco da top ten! [Applauso.] Ma è davvero una cosa casuale. Ciò non altera il fatto che siano stati una delle band più importanti nel rock 'n' roll. Hanno realizzato molto per una punk band quando la maggior parte delle altre band, come i Sex Pistols, si sono schiantate e bruciate. La maggior parte delle punk band si sono schiantate e bruciate allo stesso modo. Nel caso dei Sex Pistols, grazie a Malcolm McLaren per essere un folle egocentrico --oppure fottiti (per la versione non-tagliata di questo evento trasmessa da VH1). Sono andati avanti per 22 anni con lo stesso livello di intensità per tutto il tempo. Forse non saranno andati d'accordo sempre, ma sono stati in tour per 22 anni in un furgone, cazzo, quindi dovete capire. E' una cosa altamente rispettabile viaggiare in un furgone e non montare su un tour bus o prendere aerei separati perché non vai d'accordo con gli altri ragazzi nel tuo furgone. E' tortuosamente da pazzi stare in un furgone per otto anni, ma loro l'hanno fatto. Anche dopo che Dee Dee lasciò la band - e lui era una parte così importante della band - ha continuato a scrivere canzoni per loro, cosa che credo ci dica molto della fratellanza che c'era tra di loro, un'intensa fratellanza. [Applauso.] E devo ricordare che, sapete, dopo che Dee Dee se ne andò, c'erano un paio di intense scarpe Converse da riempire. Il nome del ragazzo che le occupò era C.J. Per chissà quale motivo, la Rock and Roll Hall of Fame ha scelto di non includerlo tra quelli da investire. E' una cosa che riguarda la Hall of Fame, non capirei... ma lui ha suonato qualcosa come 800 concerti, ha partecipato a tre o quattro dischi, ha scritto un sacco di canzoni e, cosa più importante, è stato accettato dallo zoccolo duro dei fans dei Ramones. I Ramones hanno continuato a suonare e sono stati in grado di suonare per un'altra generazione grazie a C.J. C.J. ha lavorato 12 ore al giorno per togliere i detriti dai condotti dell'aria intorno al World Trade Center... lui è qui stanotte. Potrà anche non salire quassù, ma stavo per chiedergli di alzarsi e di farsi riconoscere. C.J. Ramone! [Applauso.] Menzionerò il fatto che Johnny Ramone è un grande amico. Lui e sua moglie sono dei grandi amici per me e mi hanno insegnato molto riguardo alla musica che io ero troppo giovane per vedere. Tornando al commento su Brenda Lee, e Gene Pitney... è stato John a farmeli conoscere. E' stato come un tutore. Ha visto Hendrix e stava seduto. L'intera folla stava seduta. Ha visto gli Who aprire per i Doors. Lui stesso ha più informazioni di quante probabilmente non ne abbia l'istituzione nella quale sta per entrare stanotte. Okay, a questo punto credo di aver parlato abbastanza a lungo. Stiamo per ascoltare tre o quattro canzoni dei Ramones...e dopo questo, sono sicuro che la serata procederà velocemente... ma sono i Ramones ed è punk rock e io sto per finire e spero che per voi sia OK. [Qualcuno disapprova.]. Apparentemente, per te non lo è. Fanculo. [E poi rivolto a se stesso.] Non prendertela, Eddie... tutto bene. L'ultima cosa che stavo per dire era relativa a quando il manager dei Ramones, Gary Kurfirst, prima mi ha parlato e mi ha raccontato che ci fu una notte, nel Dicembre del 2000, in cui ricevette una telefonata da Joey Ramone... Joey aveva avuto un incidente davanti al suo appartamento. Era scivolato e caduto sul ghiaccio. Credo che stette disteso là per un pò, impacciato...finì col rompersi un fianco. Non ricevette nessun aiuto. La gente gli camminava accanto, da entrambi i lati. Era parecchio irritato per questo. Alla fine, credo che chiamò Gary e gli disse, «La cosa peggiore era che nessuno mi aiutava. Ero per terra e nessuno mi aiutava». Forse non sapevano che era Joey Ramone. Aveva un groviglio di capelli neri e pensavano che fosse un vagabondo o chissà chi. In un certo senso, l'ho menzionato solo perché c'è un'analogia con la carriera dei Ramones. Sapete, è difficile...poi ovviamente Joey è morto a Pasqua del 2001, meno di un anno fa e sono sicuro che gli sarebbe piaciuto essere qui stanotte. L'unica ragione per cui parlo di questo è che rappresenta il motivo per cui questa notte è davvero importante e speciale... perché sono sicuro che c'è un certo numero di gruppi e di gente che non avrà mai l'opportunità di salire quassù e non potrà mai essere portato qui davanti a voi ed applaudito. Pensavo che probabilmente sarebbe accaduto questo con i Ramones... ma qualcosa di davvero inusuale sta accadendo qui stanotte ed è che questa industria sta dimostrando un pò di rispetto per i Ramones. [Applauso.] Così, con il potere che mi hanno conferito, vorrei investire Joey, Johnny, Dee Dee, Tommy, Marky, C.J., di cui abbiamo parlato. I Ramones. |