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Chitarra: Johnny Ramone

Johnny |
Se alla batteria si sono succeduti diversi elementi, se al basso C.J. Ramone ha sostituito Dee Dee Ramone,
se persino alla voce ci sono state esibizioni di componenti diversi da Joey, la
chitarra dei Ramones è sempre stata una prerogativa di Johnny Ramone
(John Cummings), nato l'8 ottobre 1951 e morto il 15 settembre 2004 a causa di un tumore.
Figlio unico, fin da piccolo
vorrebbe diventare un giocatore di baseball, passione questa che mantiene tuttora.
L'infanzia è piuttosto turbolenta, specialmente durante gli anni della
scuola; un periodo ribelle, conclusosi dopo due anni trascorsi in una scuola militare.
L'importanza della predisposizione militaresca di Johnny si manifestò anche
all'atto della scelta del sostituto di Dee Dee, quando C.J. venne preferito ad
altri candidati anche a seguito del fatto di poter vantare un'esperienza militare
nei marines, che Johnny interpretò come segno di disciplina e di carattere;
senza contare che C.J. non beveva e non fumava, cose alquanto gradite a Johnny.
I
primi interessi di Johnny per la musica si manifestarono all'età di soli
sei anni, quando egli assistette in TV ad un concerto di Elvis Presley, il re
del rock 'n' roll. Sette anni dopo, un'altra tappa importante: la visione della
prima apparizione dei Beatles all'Ed Sullivan Show. Da questo momento in poi crescerà
sempre di più l'interesse per il rock 'n' roll ed in particolare per Buddy
Holly, Chuck Berry e Chubby Checker. Come tanti altri ragazzi della sua età,
Johnny decise di acquistare una chitarra per dare inizio alle esperienze da liceale
con i Tangerine Puppets, band specializzata in cover dei Rolling Stones e degli
Them. Alla batteria siede Tommy Erdelyi, futuro batterista dei Ramones fino all'album
Rocket To Russia.
Il carattere molto forte di Johnny si manifestò
sin da giovanissimo, con scelte a volte anche discutibili, ma sempre improntate
ad un grande senso di autodisciplina, qualità questa che gli permise di
essere l'elemento catalizzatore dei Ramones ed il mediatore tra le diverse personalità
a volte molto esuberanti e portate all'autodistruzione.
Dopo Leave Home,
il secondo album, i Ramones si ritagliarono uno spazio molto importante sulla
scena mondiale, ma la figura equilibratrice di Johnny ha permesso al gruppo, pur
con una certa drasticità, di non venire travolto dagli eventi che si susseguivano
ad una velocità vertiginosa. Disse Danny Field, giornalista a cui verrà
dedicata
Danny Says su
End Of The Century:
Johnny
era molto intelligente e ligio, con un gran senso della giustizia e dell'onestà.
Sapeva esattamente quel che bisognava fare e quando farlo. Johnny Ramone non sopportava
gli errori o la stupidità, perciò a volte poteva trattarti anche
male, ma non lo faceva mai senza una ragione ben precisa. Teneva un diario di
tutti i concerti e sapeva esattamente dove erano stati e quanta gente c'era. Era
molto preciso.
Proprio la personalità
così spiccata ed i modi a volte dittatoriali gli valsero il soprannome
di führer da parte del resto della band. Johnny si occupava del lato amministrativo
e teneva i rapporti con i managers. Secondo Dee Dee, nessuno aveva mai fatto guadagnare
ai Ramones così tanti soldi come il chitarrista della band.
Nonostante questa impostazione mentale, Johnny venne anche a contatto con droghe ed allucinogeni,
che lo portarono ad una certa chiusura psicologica, ma che forniranno anche un
ottimo spunto per tante canzoni future.
Poi, improvvisamente, avvenne una sorta di folgorazione:
Improvvisamente
un giorno una voce dall'alto: «Cosa sto facendo della mia vita? E' questa la ragione
per cui sono qui? Per essere un delinquente?». Così ho smesso di fare tutto
ciò che di sbagliato avevo fatto fino ad allora, basta con alcool, droghe
e tutti gli altri eccessi e da quel momento un'unica parola d'ordine: autodisciplina.
Sicuramente, i due anni trascorsi nella scuola militare giocarono un ruolo fondamentale
per questo radicale cambiamento di mentalità e di abitudini.
Ma c'è stato anche un momento in cui venne messo in pericolo il suo futuro
di musicista. Dopo aver assistito ai concerti di Beatles, Rolling Stones e Led
Zeppelin, un dubbio iniziò ad attanagliarlo, quello di non riuscire ad
emergere a causa dell'enorme capacità tecnica delle rockstars, capacità
tecnica che Johnny sapeva di non possedere. Fortunatamente, l'avvento di gruppi
come New York Dolls lo convinse che non era indispendabile essere un fenomeno
della chitarra per poter suonare.
Parlando di tecnica, Johnny ha sempre espresso, anche a parecchi anni dall'esordio,
una sorta di filosofia tipica dei primi gruppi punk:
Dico
che sono un musicista solo quando devo riempire i moduli delle tasse, ma non mi
sento a mio agio. A casa non ho neanche una chitarra, non ho mai migliorato da
quando ho cominciato e non mi va di farlo. Ho sempre pensato che la gente che
cambia, cambia in peggio. Solo i Beatles hanno cambiato con successo di album
in album. Se Elvis non fosse cambiato, sarebbe stato efficacissimo.
Ma secondo il produttore Ed Stasium, nessuno riesce a suonare la chitarra come
Johnny, neanche Eddie Van Halen: almeno, non per un'ora intera!
Nel 2004, a pochi anni dalla scomparsa di Joey e di Dee Dee, č morto anche Johnny Ramone, a causa
di un tumore alla prostata, diagnosticato nel 2000. Scrisse Gino Castaldo sulle pagine di "Repubblica":
Malgrado il successo, e malgrado la sua influenza sulle
successive resurrezioni del verbo punk, John Cummings, in arte Johnny Ramone, era rimasto un americano medio,
un onesto e tenace manovale del rock, pių che un ambizioso esteta della nuova musica.
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